Barrea
Circondato dalle imponenti vette del Monte Greco a Nord e dei Monti della Meta-Petroso a sud ovest, sorge il paese di Barrea, uno dei centri storici più noti del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Il borgo di Barrea
Fondato nel periodo alto medievale su uno sperone roccioso, è arroccato sulle rive orientali del lago omonimo. Da qui si gode un magnifico panorama verso la Val di Sangro e molte cime del parco, in particolare quella massiccia del Monte Marsicano; è uno degli scenari montani più conosciuti e fotografati dell’Appennino centrale in tutte le stagioni. Questo grazioso borgo abruzzese si trova a 1060 metri d’altezza e dista 117 km da L’Aquila, 75 km da Avezzano, 138 km da Pescara e 82 km da Frosinone.
Origini e Storia
Il territorio di Barrea vide la presenza umana già a partire del’era preistorica per poi essere colonizzato in epoca romana. Con la cristianizzazione e la diffusione del monachesimo benedettino cessò lo spopolamento. Un primo edificio stabile nella valle di Sangro fu rappresentato da un monastero benedettino dedicato a San Michele Arcangelo, costruito agli inizi dell’VIII secolo. Dopo quasi due secoli di pace e prosperità il monastero venne distrutto totalmente dai Saraceni all’inizio del X secolo. Dal 1017, anno in cui i possedimenti benedettini furono ceduti all’Abbazia di Montecassino, si attesta la fondazione di un primo nucleo abitato, futuro borgo di Barrea.
In seguito si alternarono numerosi eventi storici e svariate famiglie nobili fino al 1806 quando il sistema feudale fu soppresso. Due importanti eventi segnarono il destino del paese: la Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1984, eventi che minarono radicalmente il tessuto sociale cittadino. Grazie all’istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, si assistette ad un graduale ritorno ai fasti di un tempo con il recupero del centro storico e ad una rivalutazione delle tradizioni culturali.
Cosa vedere a Barrea
La chiesa di San Tommaso e la Fontana di Barrea
Di grande interesse è il cuore più antico di Barrea fatto di stradine, vicoletti, scalinate e scorci verso il lago e le montagne, che non potrà che coinvolgere il visitatore. La gita ci permetterà di scoprire le perle architettoniche del paese abruzzese come la Chiesa di San Tommaso Apostolo risalente al XIII secolo ma più volte restaurata. La facciata è arricchita da un bel portale del tardo rinascimento mentre l’interno, a tre navate, conserva una serie di decorazioni in stile barocco e una parte dell’opera di Paolo Gamba da Ripabottoni, realizzata nella metà del ‘700.
Vicino alla chiesa si può ammirare la “Fontana di Barrea” ben integrata in un muro che da verso le montagne del parco. Realizzata in pietra con un arco a tutto sesto sorretto da due colonne laterali. Una piccola vasca contiene fresca acqua in uscita da due bocchette. Luogo ideale per una piccola pausa e gustare la graziosa piazza.
Visita le alte chiese del borgo
Le case in pietra e i freschi vicoletti paesani ci guidano verso la trecentesca Chiesa della Madonna delle Grazie, in origine situata in un’altra posizione poi spostata e ricostruita dove si trova oggi.
Sul lato sinistro della chiesa di San Tommaso si erge la Chiesa della Congrega di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1643. Si trova di fronte al fianco sinistro della prima chiesa, lungo la strada che dal castello scende verso Piazza Umberto I.
Il Castello Medievale e la Fontana Mammarino
Piccolo gioiello e uno dei monumenti più rappresentativi del borgo è il Castello, situato nella punta più a est del vecchio centro abitato. Voluto dai signori Di Sangro, fu edificato tra l’XI e il XII secolo è strutturato da alte mura perimetrali che formano una pianta irregolare e i cui angoli vedono la presenza di una torre a base quadrata e una torre circolare (angolo sud-ovest) eretta successivamente (XV secolo). Duramente colpito dal terremoto del 1984 è attualmente utilizzato per varie manifestazioni culturali. Proseguiremo la nostra passeggiata avvolti dai profumi di montagna e dalle atmosfere medievali che ci accompagneranno alla scoperta di altre opere d’arte.
D’improvviso si mostrerà ai nostri occhi la Fontana del Mammarino. È costituita da una muro con pietre ben incastrate tra di loro e due archi. Uno piccolo a sinistra dove si trova la fontana vera e propria e l’altro più grande, dove è collocato un lavatoio. La parte superiore forma un terrazzo raggiungibile tramite una scalinata.
Cosa fare a Barrea
Per chi decide di trascorrere un weekend o una vacanza nel Parco non può che far tappa a Barrea, un magnifico quanto imperdibile balcone panoramico. Tutte le stagioni dell’anno sono ottime per visitare il paese montano ma la primavera e l’autunno sono indubbiamente le migliori. In estate si possono percorrere i numerosi sentieri che partono nei dintorni e raggiungono vette di oltre 2000-2200 metri di altezza. Ottimi sono gli itinerari nelle vallate o lungo i torrenti, percorsi ideali per sfuggire alla calura estiva immerso nella natura come quello della Val Fondillo o della Camosciara. I sentieri soddisfano le esigenze di tutti, da quelli turistici per famiglie a quelli molto impegnativi per escursionisti esperti. Infine il Lago è indubbiamente il fiore all’occhiello naturalistico del borgo e meta obbligata del nostro piccolo ma interessantissimo tour.
Quando visitare Barrea
Consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.
Cosa visitare vicino a Barrea
In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere nei dintorni.
Informazioni Turistiche
Regione: Abruzzo
Provincia: L’Aquila
Altitudine: 1060 m.s.l.m
Nome abitanti: barreani
Patrono: San Tommaso (giorni festivi 21 dicembre)
Sito istituzionale
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