Montefiorino è in piccolo borgo in provincia di Modena, famoso per essere stato la prima Repubblica partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Per questo ha ricevuto la medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione alla Resistenza.
Il borgo di Montefiorino
Montefiorino sorge su un colle dell’Appennino Modenese, tra le valli dei torrenti Dolo e Dragone a 797 metri di altezza. L’intero panorama è dominato dai monti Cimone e Cusna. Il borgo, circondato da una natura incontaminata, si è sviluppato intorno alla trecentesca rocca che si trova nella parte più alta.
Origine e Storia
Il territorio era storicamente abitato dai liguri a cui subentrarono i galli. Nel 1170 l’abate Guglielmo di Frassinoro e il feudatario Bernardo Montecuccoli fecero costruire su un colle una torre difensiva, e intorno ad essa fu poi edificato un castello fortificato per proteggere il territorio dagli attacchi del comune di Modena, che riuscì comunque ad avanzare distruggendo la rocca.
Dopo vari passaggi ritornò feudo dei Montecuccoli che riedificarono la rocca, che ospitò anche l’Imperatore Carlo IV, e costruirono la Torre del Mercato, oggi campanile della chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Loreto e Cristo Re.
Nel 1426 gli abitanti di Montefiorino si ribellarono agli atti crudeli dei Montecuccoli e insieme ai soldati assalirono il castello. I Montecuccoli furono cacciati e Montefiorino divenne quindi podesteria del ducato di Modena e Ferrara.
Con la seconda guerra mondiale Montefiorino, durante la liberazione, reagì al dominio tedesco e fondò la Repubblica di Montefiorino, la più grande e la prima ad avere un’amministrazione democratica, con sede nella rocca. Tale repubblica durò dal 18 giugno al 1 Agosto 1944, prima di essere distrutta dai tedeschi con un incendio. Per questo il borgo è stato decorato con la medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione alla Resistenza.
Cosa vedere a Montefiorino
La Rocca medievale e il Museo della Resistenza
La rocca di Montefiorino si è sviluppata intorno alla torre difensiva, centrale rispetto al cortile circondato su tre lati da un porticato con loggiati superiori. In passato per raggiungerla bisognava passare per la porta del cassero all’inizio del paese, la porta del piazzale e la porta reale. Sul lato destro della facciata è raffigurato un rilievo di San Michele Arcangelo, a cui era dedicata l’antica cappella del castello.
La rocca è sede dal 1979 del Museo della Resistenza, che, con un percorso articolato in nove sale, mantiene viva la memoria delle vicende politiche e sociali della Repubblica di Montefiorino e della resistenza italiana.
Quando visitare il borgo di Montefiorino
Idee e consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.
Cosa visitare nei dintorni di Montefiorino
In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere vicino il borgo.
Informazioni Turistiche
Regione: Emilia – Romagna
Provincia: Modena
Altitudine: 797 m.s.l.m
Nome abitanti: montefiorinesi
Patrono (Tenno): B. V. Maria di Loreto (giorno festivo 10 dicembre)
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