Matelica

Matelica è un elegante borgo delle Marche, adagiato lungo la Valle dell’Esino chiuso tra le montagne dell’Appennino. Posto a 354 metri d’altezza è uno dei centri medievali più noti della regione.

Il borgo di Matelica

Matelica è un grazioso borgo in provincia di Macerata incastonato al centro dell’Alta Valle dell’Esino. Circondata da dolci colline tra cui domina Monte San Vicino Matelica era, agli albori della sua storia, un antico insediamento piceno. Famoso per Festival Internazionale del Folklore questo centro marchigiano è noto anche per la produzione di ottimi vini tra cui spiccano, il Verdicchio, l’Esino bianco e rosso e i Colli. Conosciuta anche come “Città del Miele”, offre un notevole ambiente urbanistico che racchiude importanti testimonianze artistiche e architettoniche che vanno dalla preistoria agli ultimi secoli.

Storia di Matelica

Nonostante siano rimaste pochissime testimonianze, sappiamo che le origini di questo borgo risalgono al Paleolitico. Prima dell’avvento dei Romani, gli Umbri avevano abitato la valle intorno al 2000 a.C. mentre il primo centro abitato si formò con l’arrivo dei Piceni diversi secoli più tardi. Nel corso della sua lunga storia Matelica è stata più volte saccheggiata e distrutta. Tuttavia fu uno dei primi centri del territorio marchigiano a costituirsi libero Comune. Siamo nel 1160 e, dopo nemmeno quattordici anni. fu conquistata e rasa al suolo dalle milizie di Federico Barbarossa capitanate da Cristiano di Magonza. Tra il 1198 ed il 1199 fu distrutta per la terza volta (la prima fu per opera dei Longobardi nel 578 d.C.) da una lega di città e nobili delle Marche. Solo a partire dal XIII secolo la cittadina conobbe un po’ di tranquillità e fin quasi alla fine del 1500 la sua storia fu scandita dal governo e dall’influenza della dinastia degli Ottoni.

Cosa vedere a Matelica | Borghi Storici
Torre Civica a Matelica

Cosa vedere a Matelica

Le Chiese

Molte sono le chiese del centro storico che meritano una, seppur veloce, visita. Una tra le più interessanti è la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Demolita nel 1530 e rimaneggiata più volte, custodisce al suo interno una preziosa opera d’arte di Giovanni Giardini. Si tratta del Crocifisso in legno e argento risalente al XVII secolo.

Altra chiesa che consigliamo di visitare è quella del Suffragio o delle Anime purganti, costruita nel 1690 con pianta a croce greca. Al suo interno conserva l’interessante quadro Crocifisso ed Anime Purganti di Salvator Rosa.

La Chiesa di San Francesco, invece, è tra le più antiche e meglio conservate di Matelica. L’interno, caratterizzato da una navata in stile barocco, ospita diverse opere d’arte tra cui la Madonna col Bambino sul trono di Marco Palmezzano risalente ai primi anni del 1500 e la Madonna col Bambino, san Francesco e san Bernardino in gloria di Luca di Paolo da Matelica. Molto interessanti sono anche dei frammenti di affreschi, posti sulle pareti del coro, di scuola giottesco-marchigiana con Storie della vita di san Francesco.

I Monumenti su Piazza Enrico Mattei

Su Piazza Mattei, cuore pulsante di Matelica, si affacciano i più importanti edifici pubblici della città. Grazie alla loro varietà stilistica, questi edifici, contribuiscono a rendere la piazza particolarmente scenografia e singolare. Palazzo Ottoni è, senza dubbio, uno dei più importanti tra questi. Costruito nel 1472, in stile rinascimentale, ospita la biblioteca dedicata allo scrittore matelicese Libero Bigiaretti.

Dalla parte opposta troviamo il Palazzo del Governatore o dei Pretori dove spicca la Torre Civica  che, con i suoi 32 metri di altezza, rappresenta il punto più elevato della città. Sulla destra del Palazzo del Governatore, troviamo la caratteristica Loggia, voluta da Ascanio Ottoni nel 1511.

Sulla piazza affaccia anche il Palazzo Comunale, acquistato dal comune nel 1606 dalla famiglia Scotti di Narni. A completare la rassegna delle opere che si possono ammirare a Piazza Mattei la bellissima Fontana Ottagonale, opera di Lattanzio Ventura, costruita nel 1587 in pietra bianca.

Il Globo di Matelica

Rinvenuto per caso nel 1985 durante i lavori di consolidamento del Palazzo del Governatore, il Globo di Matelica è una sfera quasi perfetta, in marmo greco, il cui diametro e di circa 29 centimetri. Custodito, nel Museo Civico Archeologico della città, questo straordinario reperto, è un orologio solare sferico risalente al I-II secolo d.C. in grado di calcolare non solo le ore del giorno ma anche le date dei Solstizi e degli Equinozi e il periodo in cui il sole entra nelle costellazioni dello Zodiaco.

Il Globo, quindi, è una rarissima “meridiana” sferica, usata in tempi antichissimi sia per calcoli astronomici che astrologici. Come l’equatore divide la Terra in due, anche questa sfera è divisa a metà da un’incisione e, l’emisfero superiore è anch’esso diviso a metà da un’altra fenditura. Sempre nell’emisfero superiore possiamo osservare tre cerchi concentrici e tredici piccoli fori. Tre di questi, sono più grandi degli altri e presentano delle iscrizioni in greco. Nella parte inferiore del Globo, invece, possiamo osservare una conca conica che termina in un foro di forma rettangolare. Con molta probabilità questa serviva per fissare la sfera su un supporto. Si è stimato che il Globo risalga a circa 2000 fa: una prova tangibile di che livello di conoscenze sia astronomiche che geometriche gli uomini in quell’epoca avessero raggiunto.

Cosa vedere a Matelica | Borghi Storici
Piazza Enrico Mattei a Matelica

Il Museo Piersanti

Risalente al XVIII secolo, questo museo, nato per ospitare la collezione privata di Venanzio Filippo Piersanti accoglie attualmente molte altre pregevoli opere dall’indiscusso valore storico-culturale e artistico. Fiore all’occhiello di Matelica e considerato uno dei più belli delle Marche, nel corso dei decenni si è man mano arricchito di sculture, tele e di molti interessantissimi reperti. Alcune stanze del palazzo si presentano ancora come allora:  dalla cucina ai locali per produrre il vino.

Scopri le altre Attrazioni di Matelica

Oltre a quanto scritto, questo grazioso borgo marchigiano, offre altri numerosi spunti di visita. Tra questi vi è senza dubbio il Museo Civico Archeologico in cui è conservato il già citato Globo di Matelica. Ospitato all’interno di Palazzo Finaguerra, risalente al XVIII secolo, offre al visitatore la possibilità di ammirare moltissimi reperti archeologici provenienti dal territorio matelicese che vanno dalla preistoria fino al Rinascimento.

Il Teatro comunale intitolato a Giuseppe Piermarini (stesso architetto della Scala di Milano) risale al 1805 e conserva anche reperti archeologici di un’abitazione risalente all’età del ferro e successivamente ampliata in epoca romana. Attualmente nel teatro si svolgono diverse rappresentazioni teatrali e molti altri eventi.

Quando visitare Matelica

La stagione migliore per visitare il borgo

Consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.

Cosa visitare vicino a Matelica

Cosa vedere nei dintorni

In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere nei dintorni.

Informazioni Turistiche

Regione: Marche
Provincia: Ascoli Piceno
Altitudine: 354 m.s.l.m
Tipologia di borgo: borgo medievale
Periodo di fondazione: X secolo
Tempo di visita: 2/3 ore
Nome abitanti: matelicesi
Patrono: sant’Adriano (giorno festivo 16 settembre)
Sito istituzionale

Potrebbe interessarti anche

Visita i borghi delle Marche
Scopri i borghi in Italia
Vedi gli eventi nelle Marche
Cucina tradizionale e prodotti tipici delle Marche
Hotel, B&B, Appartamenti, Case Vacanze, Agriturismi nelle Marche

Redazione Borghi Storici © Riproduzione vietata | Copyright