Geraci Siculo
Il gioiello delle Madonie

Geraci Siculo, sorto alle pendici della splendide Madonie, è uno dei borghi più belli della Sicilia. Il caratteristico centro storico è costituito da affascinanti case in pietra, arricchito da antiche chiese e dai ruderi del castello medievale.

Il borgo di Geraci Siculo

Alle pendici delle Madonie, una delle zone più belle della Sicilia, sorge il piccolo borgo di Geraci Siculo. Distante da Palermo 114 km, è arroccato su un lungo colle a 1077 metri altezza, da cui si gode una vasto panorama sulle campagne interne siciliane e sulle Madonie, tutelate dal parco omonimo.

Visitare Geraci Siculo è come fare un viaggio nel tempo nel cuore della Sicilia, nelle sue tradizioni e nella sua storia. Piccole abitazioni in muratura e suggestivi scorci, dove monumenti medievali si alternano a chiese antiche, renderanno piacevole e ricca di sorprese la vostra gita.

Origini e Storia

La storia di Geraci Siculo è molto antica. Già in epoca preistorica il territorio ha visto la presenza umana. Ma solo nell’840 si hanno le prime notizie certe sul nucleo abitato, anno in cui si ebbe la conquista dell’isola da parte dei Saraceni. Era già presente un castello che poi gli invasori provvidero ad ampliarlo e fortificarlo. Questa dominazione segnò profondamente la storia di Geraci e di tutta la Sicilia, tanto che ancora oggi possiamo notare qualche traccia della loro impronta culturale.

Geraci Siculo (PA) | Cosa vedere nel borgo siciliano

Cosa vedere a Geraci Siculo

Il Bevaio della Santissima Trinità

Come per moltissimi centri medievali anche Geraci Siculo si caratterizza per i suoi vicoli stretti, piazzette e cortili. Il tour di visita al borgo parte ammirando il maestoso “bevaio” della Santissima Trinità, posto poco fuori il centro abitato (zona sud). Fu per volere del marchese Simone Ventimiglia che venne costruito. Esso poggia su una base rettangolare di 20 metri di lunghezza con due fontane in pietra ai lati sormontate da una piramide. Si fa notare anche la cornice merlata del timpano che da un tocco di eleganza alla fontana.

Il castello, la chiesa di Sant’Anna e di San Giacomo

Per entrare nel borgo vero e proprio si percorre via Biscucco. Tra vicoli e stradine si giunge ai resti del castello, di probabile origine bizantina, poi trasformato dai Ventimiglia in fortezza militare. Nello stesso luogo sorge anche l’antica chiesa di Sant’Anna, considerata la cappella dei Ventimiglia. La tradizione vuole che qui fosse custodito, sin dal 1242, il teschio di Sant’Anna. A pochi passi dal castello troviamo la chiesa di San Giacomo. In essa si conservano preziose opere tra cui la statua in legno raffigurante il Santo, un affresco bizantino risalente a XIV secolo e un crocefisso ligneo.

La chiesa di Santa Maria Maggiore

Percorrendo le viuzze medievali (lato ovest del borgo), si arriva al cuore di Geraci Siculo ossia piazza del Popolo, dove si affacciano la settecentesca chiesa del Collegio di Maria e la chiesa di Santa Maria Maggiore. Autentico scrigno d’arte, la chiesa custodisce opere pittoriche e scultoree davvero pregevoli: una serie di statue di marmo raffiguranti la Madonna della Neve, la Madonna della Mercede e il Fonte Battesimale, risalente al XV secolo, tutti realizzati dalla bottega di Gagini. Tra le opere lignee segnaliamo alcune statue artisti siciliani anonimi del XVII e del XVIII secolo e il Monumentale Coro ligneo del 1650. La visita alla chiesa potrà concludersi egregiamente, scoprendo il “tesoro” artistico presente nella cripta, costituito da suppellettili liturgiche d’oro e d’argento e numerosi paramenti sacri finemente ricamati.

Altre architetture religiose di Geraci

Continuando verso nord (Corso Vittorio Emanuele), incontreremo la chiesa seicentesca di Santo Stefano con il suo caratteristico campanile. Il visitatore potrà ammirare al suo interno una mirabile scultura lignea del XVI secolo di artista ignoto raffigurante Santo Stefano e una tela del 1609 opera di Giuseppe Salerno.

La nostra gita alla scoperta di Geraci Siculo si concluderà giungendo nella zone più a nord del paese, dove si erge l’ultimo dei più significativi edifici religiosi: la chiesa di San Bartolomeo. In essa sono presenti varie opere tra cui spicca un legno policromo intarsiato raffigurante il santo, datato al sec. XVIII. Il nostro viaggio termina visitando la piccola chiesa di Santa Maria La Porta, costruita nel 1496 (via san bartolo). All’interno troviamo un altro capolavoro della bottega dei Gagini, ovvero il magnifico polittico in marmo policromo dell’altare maggiore. Infine di grande impatto visivo è il Cristo crocefisso, scultura lignea del XVII secolo opera di artisti anonimi siciliani.

Il patrimonio di Geraci si amplia con altre architetture religiose come la chiesa di San Giuliano con il monastero delle Benedettine, la chiesa di San Francesco e la Chiesa di San rocco (a destra della piazza del Municipio).

Quando visitare Geraci Siculo

La stagione migliore per visitare il borgo

Consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.

Cosa visitare vicino a Geraci Siculo

Cosa vedere nei dintorni

In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere nei dintorni.

Informazioni Turistiche

Regione: Sicilia
Provincia: Palaermo
Altitudine: 1077 m.s.l.m
Nome abitanti: geracesi
Patrono: san Bartolomeo (giorno festivo 24 agosto)
Sito istituzionale

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