Savoca
Un giorno nel solare e antico paese della Sicilia

Savoca è considerato il “paese dalle “Sette Facce”, per via della sua particolare struttura urbana, sottolineata dal grande scritto Sciascia. Fu set di uno dei film più famosi della storia del cinema, “Il Padrino”, e ancora oggi si possono respirare evocative atmosfere del passato.

Il borgo di Savoca

Una delle tante perle turistiche che contraddistinguono la terra siciliana, il borgo di Savoca è tra quelle che spiccano maggiormente. Durante gli ultimi anni del secolo scorso che lo vide in seria difficoltà economico-sociale, il paese ha assunto un ruolo sempre più preminente nel panorama turistico e storico della Sicilia, diventando una delle mete più ricercate dai visitatori. Il borgo si trova a 330 metri d’altezza e dista da Messina poco più di 42 km.

Origini e Storia

Le origini di Savoca si fanno risalire all’epoca romana, periodo in cui venne fondato il primo nucleo del paese. In seguito fu un centro frequentato sia nel periodo bizantino e sia durante la dominazione araba. A partire dal XII, e poi, tra il XV e il XVIII secolo, il centro crebbe notevolmente sul piano sociale, culturale ed economico. I primi decenni del secolo scorso hanno visto un lento ed inesorabile declino del borgo. La valorizzazione delle bellezze storiche e delle tradizioni culturali hanno permesso una nuova ripresa, tanto da essere inserito tra i Borghi più Belli d’Italia.

Savoca (ME) | Cosa vedere nel borgo siciliano

Cosa vedere a Savoca

Il borgo antico, il Castello Pentefur e la Sinagoga

Chi visita questo antico paese collinare, si troverà immerso in una coinvolgente atmosfera arcaica che si percepisce ad ogni angolo, scorcio e vicolo. Si notano le ristrutturazioni, i tetti con coppi siciliani, le strade di basalto, le case in pietra locale che donano un suggestivo effetto estetico.
I monumenti più antichi, e ancora oggi in parte visibili, sono il castello Pentefur che domina il paese. Fu costruito tra VI secolo e il XVII secolo e si ritiene sia di origine araba. La sinagoga, invece, è ciò che rimane di un vecchio edificio utilizzato nel medioevo dai giudei di Savoca. La data precisa di costruzione non è stata stabilità; si sa con certezza che era già presente nel 1408. Oggi purtroppo versa in pessime condizioni e si auspica una sua valorizzazione.

Le Porte, il Municipio, il Palazzo Archimandritale e la chiesa di San Michele

L’entrata nel centro storico di Savoca è segnata da una delle due antiche porte, un tempo parte integrante delle mura di cinta. Appena si varca la porta trecentesca si giunge al Municipio, edificato nella stessa epoca, e il palazzo Archimandritale, di cui rimangono alcune parti.

Di spessore artistico sono gli edifici religiosi. Ricordiamo, in particolare, la chiesa di San Michele, fondata prima del 1250. Sulla facciata si fanno notare i due eleganti portali in stile gotico – siculo, con archi in pietra arenaria. L’interno, ad un’unica navata con parziali rifiniture barocche, conserva opere d’arte di pregio e affascinanti affreschi.

La chiesa di San Nicolò e la Chiesa Madre

Da vedere è la caratteristica chiesa di San Nicolò sorta su uno spettacolare sperone roccioso proteso verso il vuoto. Spiccano le merlature che le donano un aspetto molto simile ad un castello. Fu costruita nel XIII secolo ed è famosa per essere stato uno dei set del film “Il Padrino”.
La nostra gita non potrà che includere uno dei monumenti più insigni del borgo: la romanica chiesa Madre del XII secolo anche se l’impianto originario è di epoca normanna. L’interno è suddiviso in tre navate.

Il Convento dei Cappuccini

Affianco alla chiesa madre, a pochi metri di distanza, non può mancare un breve sguardo alla casetta tardo medievale, impreziosita da finestra con bifora cinquecentesca. Una delle principali attrazioni del paese sono le catacombe, utilizzate per mummificare i cadaveri fino al 1876. Il risultato di questo antico procedimento è visibile nel Convento dei Cappuccini. Fu edificato nel 1574 nella parte più a nord del borgo. Qui si possono osservare i resti mortali di abati, personaggi di primo piano di Savoca e membri di famiglie patrizie, vestiti con abiti del primo Ottocento. È forse il luogo simbolo di Savoca,: misterioso e nello stesso tempo inquietante, emana altrettanto fascino.

Il Museo Antropologico e la Chiesa del Calvario

Al centro del paese merita una visita il Museo storico ed etno – antropologico, inserito tra i beni immateriali dell’UNESCO. Nel quartiere San Giovanni, a sud del borgo, sorge la piccola Chiesa del Calvario o Monte Calvario. Edificata dai monaci basiliani intorno all’anno 1000, fu trasformato in chiesa dai gesuiti nel 1736. Nel periodo Pasquale si svolge la tradizionale Via Crucis.

I Palazzi Nobiliari

A completare il ricco patrimonio architettonico di Savoca ci sono alcuni palazzi nobiliari tra cui il Palazzo Salvadore, del XVII secolo (via San Michele) e il Palazzo Scarcella, risalente al XVII secolo. Quello più famoso è il Palazzo Trimarchi, fondato tra il XVI e il XVII secolo. È un edifico in cui è sorto il Bar Vitelli nel XVIII secolo, anch’esso reso noto dal film “Il Padrino”. Situato vicino al municipio, si nota il suo stile neoclassico,  evidenziato da due balconcini e altrettanti portali finemente lavorati. È il fulcro della vita paesana e centro strategico di Savoca.

Quando visitare Savoca

La stagione migliore per visitare il borgo

Consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.

Cosa visitare vicino a Savoca

Cosa vedere nei dintorni

In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere nei dintorni.

Informazioni Turistiche

Regione: Sicilia
Provincia: Messina
Altitudine: 330 m.s.l.m
Nome abitanti: savocesi
Patrono: santa Lucia da Siracusa (giorno festivo 13 dicembre e Seconda domenica di agosto)
Sito istituzionale

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