Anghiari è un grazioso quanto suggestivo borgo della Toscana in provincia di Arezzo. Nel centro storico si possono fare piacevoli passeggiate tra vicoli dall’antico sapore medievale. Scopri i suoi monumenti più belli.
Anghiari: Dove si trova (posizione e altitudine)
Anghiari si presenta agli occhi del visitatore come un fiero paesetto medievale, ed evoca l’immagine di un gagliardo soldato nell’intento di vigilare sull’ampia Valle Tiberina e sulla Val Sovara che si apre dinnanzi a sé. Adagiato tra le tipiche colline toscane a circa 430 m.s.l.m., dista da Arezzo 28 km. Questo caratteristico borgo dalle antiche origini deve la sua fama alla nota battaglia qui combattuta nel lontano 1440 tra Fiorentini (vincitori) e Milanesi: la Battaglia di Anghiari, appunto.
Origini e Storia di Anghiari
Nel XI secolo, Anghiari, essendo posizionata assieme ad altre cittadine in uno dei punti strategici tra la Valtiberina e quella del Sovara, subì il fenomeno dell’incastellamento. Domina Sansepolcro, cui è collegata tramite uno scenografico rettilineo, frutto dell’ingegneria trecentesca. I Camaldolesi, assai attivi nell’Aretino e nel Casentino, contribuirono allo sviluppo del paese nel XI secolo. Caratteristiche case di pietra, vicoli, scale e piazzette dall’aspetto puramente medievale, si susseguono senza sosta, andando a formare un complesso abitativo compatto e ottimamente conservato, di notevole interesse paesistico e architettonico. Il borgo è costituito da un nucleo sorto e sviluppatosi entro le mura ed un altro longitudinalmente nel XV secolo.
Cosa vedere ad Anghiari
Della zona moderna si segnala la Galleria Magi (riproduzione delle gallerie ottocentesche) e, di fronte ad esso, la Piazza del Baldaccio, la quale collega l’Anghiari moderna a quella medievale. Da Porta Fiorentina si entra nel Castello, di cui la prima parte è chiamata proprio “Borghetto”, frutto dell’espansione trecentesca del bel paese. L’antica Piazza del Borghetto, in seguito chiamata Piazza Mameli, è uno dei punti più suggestivi di Anghiari, e qui i visitatori non possono non fermarsi ad apprezzare gli antichi particolari architettonici dei palazzi, tra cui i più importanti sono il Palazzo Marzocco e il Palazzo Taglieschi.
Notevole è la Chiesa di Sant’Agostino, d’impianto duecentesco, che con il suo abside e il suo campanile cuspidato dona un tocco di unicità ad Anghiari, e rappresenta, con il Cassero (edificio ricavato da un precedente monastero dedicato a san Bartolomeo), un po’ il simbolo della cittadina, spiccando nella sua veduta d’insieme. Molto pittoresca è anche Piazza del Popolo, dove sorge il Palazzo del Popolo, ricco di stemmi sopraelevati e di stucchi. Un’altra peculiarità di Anghiari sono poi le alte mura, rimaste pressoché intatte dal XII-XIII secolo: in una piazzola al di sopra dei Bastione detto “del Vicario”, oltre a poter ammirare un vasto panorama sulla valle, si trova un curioso pozzetto.
Il Castello dei Sorci
A poca distanza da Anghiari e dalla Pieve di Sovara, gioiello d’architettura alto-medievale, troviamo un ultimo luogo pregno di fascino: è il celebre Castello dei Sorci, raggiungibile attraverso un’allietante passeggiata lungo un sentiero natura. Risalente al XII secolo, ed immerso in una magnifico paesaggio agreste, il maniero fu la dimora di importanti famiglie dal Duecento al Seicento: dai Tarlati ai Baldaccio fino ai Pichi.
Nel medioevo il suo aspetto era tutt’altro da quello attuale di elegante villa seicentesca immersa in un ameno paesaggio collinare. In origine era un fortilizio munito di un’inespugnabile cinta muraria ed un fossato con tanto di armigeri a sorvegliarlo. Fu spesso oggetto di contesa e perciò venne distrutto e ricostruito ripetutamente, vedendo anche le gesta di un Capitano di Ventura, come il Baldaccio d’Anghiari. La celebrità del Castello dei Sorci ha colpito anche personaggi di spicco della società, e le sue stanze sono state d’ispirazione per la sceneggiatura del film di Roberto Benigni e Massimo Troisi, Non ci resta che piangere, che erano allora ospiti nella villa.
Quando andare ad Anghiari
Il clima è caratterizzato da inverni relativamente freddi, ed estati calde, abbastanza soleggiate ma non particolarmente afose. La piovosità è abbondante specie nelle stagioni intermedie e supera di poco i 800 mm annui. La temperatura media annuale è di 12 °C. Luglio è il mese più caldo dell’anno con una temperatura media di 21,2 °C mentre gennaio ha una temperatura media di 3,3 °C.
Il periodo migliore per visitare Anghiari è la primavera (aprile – maggio – giugno) e fine estate/inizio autunno (settembre – ottobre). Anche l’estate è un buon periodo per visitare il borgo ma si consiglia di evitare le giornate più calde.
Cosa visitare vicino Anghiari
Da abbinare alla visita di Anghiari, è la scoperta del bellissimo borgo di Sansepolcro a poco più di 9 km. Si trova dall’altra parte del Fiume Tevere. Custodisce magnifici monumenti il cui centro storico medievale, ancora ben conservato, arricchirà la vostra gita.
Informazioni Turistiche
Regione: Toscana
Provincia: Arezzo
Altitudine: 429 m.s.l.m
Nome abitanti: anghiaresi
Patrono: Santissimo Crocefisso (giorno festivo 3 maggio)
Sito istituzionale
Ristoranti, Trattorie e Pizzerie
Cucina Tipica e Prodotti Locali
Eventi ad Anghiari – Sagre, Feste Medievale e Fiere
Meteo Anghiari
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