Amelia

Protetto da imponenti mura megalitiche, conserva un pregevole centro storico, fatto di chiese, antiche case medievali, un magnifico teatro settecentesco, incorniciato da incantevoli scorci sulla campagna umbra.

Il borgo di Amelia

A pochi km dal confine laziale e vicino al capoluogo di provincia, il borgo di Amelia si sviluppa sull’importante Via Amerina, divenendo un rilevante centro storico, culturale ed economico nel periodo romano. Adagiata su un colle a 406 metri, circondata dalle dolci colline umbre, vanta un pregevole patrimonio architettonico e artistico, testimonianza del suo lungo passato. Cinto da possenti mura megalitiche, il paese dista 26 km da Terni, 16 km da Narni e circa 15 km da Orte.

Origini e Storia

Affondano in un lontano passato le origini di Amelia, attestandosi nel periodo pre-romano, durante il quale il primo insediamento si sviluppò intorno all’acropoli, nel XII a.C. Le mura poligonali furono realizzate nel III secolo a.C., volte a racchiudere quello che è ancora oggi l’assetto urbano dell’epoca.

Amelia in Umbria | Borghi Storici
Veduta di Amelia

La fondazione ha anche connotati leggendari, poiché si fa risalire al mitico re Ameroe, da cui il nome del borgo. Fu eletto a municipio romano nel 90 a.C. e in virtù della sua posizione e grazie alla Via Amerina, divenne uno dei centri strategici più importanti a livello militare.

Subì vari assedi dai Goti prima (548) e dai longobardi poi (579), fino a diventare comune nel 1065. Fu tra i centri principali in cui si scontrarono Guelfi e Ghibellini, portando il paese umbro, nei secoli successivi, a entrare nello Stato Pontificio e poi nel neonato Regno d’Italia nel 1860.

Cosa vedere a Amelia

Le Mura Poligonali, la Cisterna e i Palazzi Stroici

Amelia vanta un centro storico ben conservato, chiuso da imponenti mura poligonali che rappresentano la più pregevole opera architettonica del borgo; testimonianza del suo tumultuoso quanto ricco passato. Le mura sono costituite da imponenti massi perfettamente incastrati l’uno sull’altro e interrotti da 6 porte d’accesso, di cui solo 4 tutt’oggi integre. Le porte sono: Porta Romana, Porta Leone IV, Porta Posterola, Porta della Valle: delle altre due rimangono solo delle tracce (“Porta del Sole”, rivolta a est, e la “Porta di Pantanelli” rivolta a sud-ovest). Un’ultima porta di origine romana, detta Porta Cubica, si trova della zona superiore del paese.

Accanto alle mura poligonali si ergono quelle Megalitiche, che racchiudono l’acropoli, realizzate tra il VII e il VI secolo a.C.; sono considerate tra le più antiche mura d’Italia.

Di epoca romana è la Cisterna (in piazza Matteotti), risalente al I secolo a.C. e altre presenti nei palazzi nobiliari sparsi nel centro storico. Tra questi ultimi, mirabili esempi di architettura rinascimentale, ricordiamo il palazzo Petrignani, con la sala dello zodiaco, palazzo Nacci, palazzo Cansacchi, palazzo Farrattini, palazzo Venturelli, palazzo Boccarini e il palazzo Clementini.

Le architetture sacre del borgo

Avvolti dalle case medievali in pietra, tra vicoli in saliscendi, la visita ad Amelia ci regalerà altre sorprese come la Cattedrale, con la sua particolare torre a base dodecagonale, eretta nella prima metà dell’XI secolo. Il percorso tra i luoghi sacri ci porterà ad ammirare la chiesa di san Francesco, con la sua facciata romanica e il chiostro del Cinquecento. Di pregevole fattura è la chiesa romano-gotica di Sant’Agostino, arricchita da una facciata con portale gotico e da un organo settecentesco . All’interno sono conservati preziosi affreschi neoclassici.

Nei pressi di Porta Romana sorge l’ex chiesa di san Giovanni Decollato (o della Misericordia) il cui nome deriva dal dipinto raffigurante il santo eseguito dal pittore forlivese Livio Agresti detto “Rituis”. Seminascosta tra le case a pochi passi dalla Porta Busolina, sorge la piccola chiesa di San Secondo, edificata nel XII secolo e oggi situata fuori le mura. Il tour religioso termina visitando la chiesa e il monastero benedettino di San Magno, al cui interno si trova un superbo organo del ‘600.

Anche in altre chiese si trovano organi di alta qualità artistica tanto che ogni anno viene organizzato un vero e proprio festival dal titolo “Maggio Organistico Amerino”.

Il borgo di Amelia in Umbria | Borghi Storici
La Cattedrale di Amelia

Il Teatro Settecentesco

Luogo simbolo della storia e della cultura Amerina è il Teatro settecentesco, realizzato nella parte più alta del centro abitato. Fu grazie all’iniziativa dei nobili locali che si diede vita ad uno dei massimi capolavori del teatro all’italiana con la classica forma a ferro di cavallo. All’interno sono ancora presenti tutte le strutture, i meccanismi e gli affreschi originali risalenti tra il 1880 e il 1886, opera di Domenico Bruschi. Costruito nel 1782 è stato utilizzato come set cinematografico nei film “Il Marchese del Grillo” e “Le Avventure di Pinocchio” di Comencini.

Il Museo Civico “Edilberto Rosa”

A completare al meglio la visita non può mancare il Museo civico archeologico e pinacoteca “Edilberto Rosa” ospitato presso l’ex collegio Boccarini (Piazza Augusto Vera). Il percorso di visita è strutturato in due principali sezioni: una archeologica e una pinacoteca. Nella prima sono conservati resti di corredi funerari, statue, e altri oggetti di epoca preromana, etrusca e romana. Nella seconda si possono ammirare dipinti, pale d’Altare e tele realizzate nel XV, XVI e XVII secolo.

Amelia dunque si propone come uno dei borghi più emozionanti e ricchi dell’Umbria. Meta ideale per trascorrere una giornata all’insegna dell’arte e della cultura ma anche come punto di partenza per scoprire un angolo della regione ricco di fascino.

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Informazioni Turistiche

Regione: Umbria
Provincia: Perugia
Altitudine: 406 m.s.l.m
Nome abitanti: Amerini
Patrono: Santa Fermina (giorno festivo 24 novembre)
Sito istituzionale

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