Gradisca d’Isonzo
Un viaggio per scoprire gli eleganti palazzi nobiliari, il castello medievale e le splendide chiese che vanno dal Trecento al Settecento.
Il borgo di Gradisca d’Isonzo
Nella zona più orientale del Friuli-Venezia Giulia, vicino al confine con la Slovenia, sorge l’affascinante borgo di Gradisca d’Isonzo, dove la commistione di vari stili architettonici, la rende uno dei centri storici più eleganti della regione. Le numerose testimonianze artistiche e architettoniche che vanno dal medioevo fino al ‘900, gli hanno permesso di essere inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Si trova a circa 12 km da Gorizia ad un altezza di 32 metri, nella zona più a oriente della pianura friulana.
Origine e Storia di Gradisca d’Isonzo
Gradisca d’Isonzo nasce in origine come centro agricolo e la zona vide la probabile presenza dei Romani, prima e dei Longobardi, poi. Il primo documento scritto che cita Gradisca risale al 1176 sotto il governo del Patriarca di Aquileia. Al tempo vivevano poche famiglie di varie origini (Slava e latina), ma il centro non ebbe alcuna importanza strategica, né politica e né economica. Trascorsero quasi 300 anni in totale anonimato fin quando, nel 1420, non passò sotto la dominazione della Repubblica di Venezia, vedendo così aumentare considerevolmente la sua rilevanza storica.
In virtù di questo passaggio, Gradisca d’Isonzo iniziò un periodo di fervore artistico. Nel centro abitato più antico si nota la struttura urbana del quattrocento veneziano, fatta da strade che si intersecano ortogonalmente, creando isolati compatti e regolari. Quasi nulla rimane, invece, degli edifici realizzati all’epoca. Le più significative testimonianze rimangono la casa dei Provveditori veneti (ora sede dell’Enoteca Regionale) e il Palazzo del Fisco o Palazzo Coassini (1479 – 1483).
Cosa vedere a Gradisca d’Isonzo: I monumenti da non perdere
Chiese e altri luoghi sacri
Il Duomo
Del periodo medievale, anche se la sua costruzione terminò nel XVIII secolo, è il Duomo, edificato in onore dei Santi Pietro e Paolo. È la chiesa principale di Gradisca d’Isonzo. Le opere d’arte più significative sono la Cappella di Sant’Anna con pregevoli stucchi Barocchi e la Cappella dei Torriani, dove è custodito il monumento funebre d Nicolò della Torre del 1557. Altri edifici religiosi sono la Chiesa della Beata Vergine dell’Addolorata, di fine quattrocento, e la Chiesa di Santo Spirito, con una pregevole pala d’altare realizzata da Pompeo Randi.
I palazzi nobiliari di Gradisca d’Isonzo
Tutti da ammirare sono i palazzi nobiliari, autentici gioielli architettonici che offrono al visitatore scorci scenografici. Tra questi citiamo il Palazzo Strassoldo, costruito tra la seconda metà del XVI sec. e i primi anni del XVII.
Furono i principi di Eggenberg che regnarono su Gradisca d’Isonzo tra il 1647 e il 1717, a dare il maggior impulso all’edificazione dei numerosi palazzi, trasformando il borgo fortificato in una cittadina dall’aspetto più elegante e signorile. Il periodo d’oro fu tra il 1650 e il 1750, tempo durante il quale videro la luce il Palazzo de’ Comelli-Stuckenfeld, uno dei più importanti di Gradisca, “Casa de’ Portis”, “Casa de’ Salamanca” e “Casa Wassermann”.
Di settecentesca fattura sono “Casa Spangher” e “Casa Ciotti” e “Casa de’ Brumatti”. Si fanno notare i portali rustici dove si uniscono il barocco veneziano e lo stile tipico del tardo-manierismo.
La Loggia dei Mercanti, il Palazzo dei Provveditori, Palazzo del Monte di Pietà e il Palazzo Torriani
Durante la nostra visita a Gradisca d’Isonzo potremmo ammirare altre splendide architetture come la Loggia dei Mercanti, concepita in origine come punto d’incontro della nobiltà locale e in seguito divenuto fulcro della classe mercantile. Si erge di fronte al Palazzo dei Provveditori veneti; presenta una loggia, appunto, formata da tre archi. Da vedere è il monumentale Palazzo del Monte di Pietà, dove sopra il portale d’ingresso è collocata una superba statua barocca raffigurante la Pietà.
Non da meno è il maestoso Palazzo Torriani, costruito da più corpi di fabbrica realizzati in diverse fasi costruttive, a partire dal ‘600 fino al 1725. Spicca il raffinato corpo centrale in rilievo, con un frontone e timpano. Si può definire come l’edificio di maggior rilevanza storico-artistica di Gradisca d’Isonzo. La visione d’insieme fa emergere le linee stilistiche delle ville Palladiane. Oggi ha sede il municipio.
Castelli, Mura e Porte
Ma le ricchezze di Gradisca non sono finte qui. Nel cuore del centro storico, possiamo fare un tuffo ancor più indietro nel passato, ammirando il Castello medievale. Già presente nel 1176, il cui edificio principale era il Palazzo del Capitano, fu fortificato dalla Serenissima nel 1473, per contrastare le incursioni dei Turchi.
A questo si aggiungono alcune parti della vecchia cinta muraria con sei torrioni e due porte: Porta Nuova e Porta del Soccorso.
Quando visita il borgo di Gradisca d'Isonzo
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Cosa visitare vicino a Gradisca d'Isonzo
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Informazioni Turistiche
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Provincia: Gorizia
Altitudine: 32 m.s.l.m
Nome abitanti: gradiscani
Patrono: san Pietro e san Paolo (giorno festivo 29 giugno)
Sito istituzionale
PromoTurismo FVG
Portale Turistico
Via Carso, 3 – Villa Chiozza
33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. +39 0431.38.71.11 (Centralino uffici Villa Chiozza)
Sito Web: www.turismofvg.it/Gradisca-di-Isonzo
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