Militello in Val di Catania
Il caratteristico borgo medievale di grazie alle sue testimonianze barocche è stato inserito tra i beni protetti dall’UNESCO. Inoltre fa parte del club dei Borghi più Belli d’Italia.
Il borgo di Militello in Val di Catania
Situata alle propaggini settentrionali dei Monti Iblei, Militello in Val di Catania sorprende (grazie) per il suo grandissimo patrimonio monumentale e artistico. Ricca di testimonianze architettoniche di tipica impronta barocca e posta a guardia degli aranceti e dei vitigni della Piana di Catania, è stato elevato, insieme ad altri sette comuni della Sicilia sudorientale, a “Patrimonio dell’Umanità” e inserito nella lista Unesco tra “Le città tardo barocche del Val di Noto”. Militello può considerarsi un vero e proprio museo a cielo aperto. Quasi completamente ricostruita dopo il terremoto del 1693, è impreziosita da oltre 20 chiese e decine di palazzi che ne fanno una delle più interessanti tappe alla scoperta del barocco siciliano.
Origini e Storia
L’area su cui sorge Militello è ricca di siti archeologici che testimoniano la presenza umana in un periodo che va dall’età del rame e del bronzo a quella del ferro. In seguito subì le influenze del periodo ellenistico, bizantino e arabo. Per quanto riguarda la sua fondazione esistono due ipotesi. La prima, di carattere leggendario, ci viene narrata dallo scrittore Pietro Carrera secondo cui Militello nacque come stanziamento romano al tempo della Seconda Guerra Punica. Durante l’assedio di Siracusa le truppe del console Claudio Marco Marcello individuarono un luogo isolato per salvarsi da un’epidemia di colera. Venne quindi fondato, intorno al 212 a.C. il primo nucleo di Militum Tellus, ovvero, Terra dei soldati. La seconda ipotesi, avvalorata anche dalle numerose testimonianze architettoniche, indica Militello fondata nell’XI secolo durante il periodo in cui i Normanni erano al termine della conquista della Sicilia. Così, il Conte Ruggero I, alla fine della guerra, iniziò a distribuire terre in favore dei membri del suo esercito. Il toponimo latino-medievale Militellus (da “Militum Tellus“, ossia “terra dei soldati”) sarebbe, quindi, derivato proprio da questa distribuzione di terre.
Militello visse il suo periodo di massimo splendore tra il XVI e il XVII secolo quando il Principe Don Francesco Branciforte, si prodigò a impreziosire la città con chiese e palazzi di grande pregio artistico e architettonico.
Ad ogni modo, la storia di Militello in Val di Catania è stata caratterizzata dal passaggio di molti popoli e dominazioni da cui ha ereditato un mosaico culturale tra i più interessanti al mondo. Nonostante il devastante terremoto che colpì la zona sul calare del XVII secolo, Militello risorse ancora più bella e ricca di storia e di arte.
Cosa vedere a Militello In Val Di Catania
Come abbiamo già accennato il centro abitato di Militello è ricco di edifici e monumenti di chiara impronta barocca costruiti subito dopo il devastante sisma del 1693. Passeggiando per le vie del borgo, balza subito all’occhio come ogni angolo sia impreziosito da chiese, monumenti e palazzi nobiliari di grande pregio artistico e architettonico. Basti pensare che il centro urbano annovera oltre venti chiese e una decina di palazzi. A questi, vanno aggiunti i tantissimi edifici caratterizzati da decorazioni barocche nelle facciate, nei balconi, nei portali e nelle mensole che fanno di Militello in Val di Catania una meta imperdibile per gli studiosi e gli appassionati d’arte.
Le chiese del Borgo
Chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore
La chiesa madre sorge sulle rovine dell’antica Basilica Matrice distrutta dal sisma del 1693. I lavori iniziarono nel 1721 per finire nel 1904 con la sopraelevazione della cupola.
L’interno, con pianta a croce latina, è composto da tre navate suddivise da cinque arcate sostenute da dodici pilastri sormontati da capitelli ionici. Le navate, inoltre, presentano pregevoli decorazioni con stucchi risalenti al ‘700. Di grande interesse, all’interno della chiesa troviamo la grande pala d’altare realizzata nel 1761 da San Nicolò di Vito D’Anna, raffigurante la “Predicazione”. Di Girolamo Bagnasco è invece la preziosa effigie lignea del Santissimo Salvatore, patrono della città realizzata alla fine del ‘700.
Molto interessanti sono anche la seicentesca Cappella della Pietà da San Nicolò il Vecchio, le raffinate statue di San Nicola in cattedra risalenti al XVII secolo e un elegante gruppo scultoreo raffigurante la Sacra Famiglia realizzato nel 1748. Il 28 giugno 2002 la Chiesa di San Nicolò è stata inserita nella lista UNESCO dei beni Patrimonio dell’Umanità.
Santuario di Santa Maria della Stella
Questo santuario, ben distinguibile nel tessuto urbano di Militello, è stato anch’esso inserito nel 2002 dall’UNESCO nei beni Patrimonio dell’Umanità. Dedicato alla Madonna della Stella patrona principale della città, è posto su un basamento raggiungibile da un’ampia scalinata in pietra lavica e mostra una bellissima facciata impreziosita da numerosi intagli. Sul fianco sinistro, invece, si può notare una possente torre campanaria.
L’interno, suddiviso in tre navate, presenta dodici altari ed eleganti pilastri che sorreggono la volta a botte. Questa, decorata con pregevoli stucchi, è stata affrescata dal pittore del luogo Giuseppe Barone nel 1945. Tantissimi sono i capolavori conservati al suo interno. Tra questi possiamo citare la grande pala d’altare raffigurante la Natività di Maria opera di Olivio Sozzi, la pregevole statua in legno e canapa della Madonna della Stella risalente al 1618 e la statua, sempre in materiale ligneo, del Cristo alla colonna datata 1630 opera del frate Umile da Petralia ma completamente restaurata nel 1693 da Gaetano Frazzetto. Oltre alle tantissime tele esposte il santuario ospita anche la Sacrestia-Tesoro. In essa sono conservate splendide opere d’arte provenienti dalla chiesa parrocchiale e dalle sue filiali.
La Chiesa di San Benedetto
Nel centro storico si trova anche la Chiesa di San Benedetto del XV secolo. Nelle nicchie delle facciata ci sono le statue di San Benedetto e Santa Scolastica, mentre all’interno si può ammirare una splendida tela della Madonna col Bambino.
Chiesa ed ex Abbazia di San Benedetto
La Chiesa di San Benedetto e l’adiacente abbazia, furono realizzate tra il 1614 e il 1646 su progetto del monaco Valeriano De Franchi. L’abbazia, oggi sede del municipio, è caratterizzata da uno stile manierista con spunti barocchi degni di nota. La chiesa presenta una facciata decorata con il tipico bugnato rustico del barocco locale. L’interno, costituito da una sola navata, è arricchito da pregevoli altari in marmo della prima metà del ‘700 e da un coro ligneo intagliato al 1734.
Le altre chiese di Militello
Avventurandosi nelle vie di Militello potremmo apprezzare molte altre interessanti chiese tra cui la Chiesa del Santissimo Sacramento al Circolo. Costruita nei primi anni del XVIII secolo, era riservata all’esposizione perenne del Santissimo Sacramento. Con una particolare facciata, l’interno è decorato con eleganti stucchi del tardo barocco. La Chiesa di Santa Maria della Catena, invece, risale ai primi anni del ‘500 e presenta caratteristici intagli nella facciata. L’interno, a navata unica, è impreziosito da un bellissimo soffitto ligneo intarsiato a cassettoni risalente al 1674. Citiamo, inoltre la Chiesa di Sant’Antonio di Padova edificata nel 1503 e che, secondo la tradizione, diede soggiorno a Sant’Antonio di Padova nel 1223 durante il suo secondo viaggio nelle terre siciliane.
I Castelli e i Palazzi del Borgo
Castello Barresi-Branciforte
Nella parte meridionale di Militello sorge il Castello Barresi-Branciforte. Gravemente danneggiato dal sisma del 1693 venne ricostruito solo in parte e, dopo un lungo periodo di abbandono, fu profondamente rimaneggiato perdendo quasi del tutto la sua originaria architettura. Oggi possiamo ammirare, oltre a due torrioni circolari, la Porta della Terra, la Porta del Bastione, alcuni tratti di mura nella parte Nord e diversi ambienti, tra cui, la sala per la molitura delle olive e la biblioteca. Di notevole interesse è la fontana della Ninfa Zizza che possiamo osservare nella corte sud del castello. Di forma ottagonale, risale al 1607 e venne realizzata per festeggiare la costruzione del primo acquedotto della città.
La Torre Normanna e Santa Maria la Vetere
La Torre Normanna e l’adiacente Chiesa di Santa Maria la Vetere si possono visitare raggiungendo l’immediata periferia orientale di Militello. La torre, a pianta quadrangolare, è ormai ridotta allo stato di rudere ma resta comunque un notevole esempio di architettura anglo-normanna dell’XI e XII secolo. Strettamente legata alla chiesa in una sorta castrum svolgeva una funzione sia abitativa che difensiva. Alta presumibilmente 20 metri, al suo interno conserva una camera ipogea utilizzata come tomba in età greca e alcuni gradini di una scala a chiocciola che collegava il primo e il secondo piano.
Palazzo Majorana
Di fronte la Chiesa Santa Maria della Stella si trova uno degli esempi più belli e rari di edilizia civile del ‘500. Si tratta del grande Palazzo Majorana della Nicchiara conosciuto anche come Palazzo dei Leoni. Fatto costruire dalla famiglia Barresi è stato ampiamente rimaneggiato rimanendo, comunque, uno delle più interessanti tappe per chi si trova a visitare Militello.
Palazzo Baldanza
Costruito nel XVIII secolo e appartenuto alla nobile famiglia Caruso, il Palazzo Baldanza è un classico esempio di edilizia civile barocca presente a Militello. L’edificio si compone di due livelli nel secondo dei quali si possono osservare i tipici balconi baroccheggianti in ferro battuto sorretti dai tipici mensoloni a mascheroni. Inoltre, nel retro dell’edificio, è presente un giardino cinto da un muro.
Gli altri palazzi di Militello in Val di Catania
Palazzo Majorana e Palazzo Baldanza sono certamente tra i più interessanti palazzi presenti a Militello. Ad ogni modo, per chi volesse completare al meglio la visita di questa splendida cittadina, consigliamo un veloce passaggio anche a Palazzo Iatrini, una stupenda dimora gentilizia edificata nel 1717. Nella facciata esterna possiamo osservare un bellissimo balcone sorretto da tipiche mensole in stile barocco. All’interno, invece, sono presenti numerosi vani, un giardino, e una corte con cisterna. Altro esempio bellissimo di architettura barocca è il Palazzo Liggieri caratterizzato da pregevoli intagli barocchi nei balconi e dal portale in bugnato. In ultimo, possiamo citare, il Palazzo Niceforo, sicuramente uno degli esempi più eleganti di edilizia nobiliare successiva la terremoto del 1693.
Quando visitare Militello in Val di Catania
Consigli utili su come scegliere il periodo migliore per visitare il borgo.
Cosa visitare vicino a Militello in Val di Catania
In viaggio alla scoperta dei luoghi più belli da vedere nei dintorni.
Informazioni Turistiche
Tipologia di Borgo: Borgo medievale
Periodo di Fondazione: XI secolo
Tempo di Visita: 3/4 ore
Regione: Sicilia
Provincia: Catania
Altitudine: 413 m s.l.m.
Nome abitanti: militellesi
Patrono: Madonna della Stella (giorno festivo 8 settembre)
Sito istituzionale
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